mercoledì 3 marzo 2010

Il 3 - 3

Novate 28/02/2010 - Tutto ha inizio con una colazione come la nazionale ma senza pane e nutella; la Lode: due chitarre (una nuova!), un libretto dei canti, una Bibbia, quattordici Salteri. Sembra tutto andare per il meglio, soprattutto quando sulla mensa “arrivano” pasta al pesto, lasagne e quant’altro!!

Schemi studiati fra un pasto e l’altro, su lavagnetta e consigli. Per l’appunto il 3 – 3. Già provato in amichevole con l’alfa: lo schema rende bene e si adatta alla squadra a meno di dormite da parte dei protagonisti. Gli attaccanti impiegano molte energie e, quando non rientrano ecco che allora tocca alla difesa raddoppiare gli sforzi (molto spesso si è vista questa scena).

Passeggiata verso il campo che sembra una marcia funebre verso la sicura disfatta ma, entrati in campo nuovo vigore si impadronisce dei Betini; sarà la presenza di una tifosa d’eccezione: l’Alice, Paulin’s wife, nella sua prima apparizione a bordo campo, sta di fatto che la Beta parte forte, non schiacciata, anzi attacando e, vedendo coronati gli sforzi dal goal del vantaggio da parte del ritrovato Barco! Su calcio d’angolo battuto dal sig. Brivio. 1 – 0! E il primo tempo si chiuderebbe così, anzi viene fischiata la fine proprio sull’1 a 0 ma qualcuno dalla tribuna urla allo scandalo e intima di giocare 7 minuti di più.. avuta conferma dalla conta tempo si riparte ed è 1 – 2 con 2 paperelle del portiere, una su fallo laterale e l’altra su rinvio del portiere. Fine primo tempo.

Nell’intervallo screzi fra compagni e appena iniziata la seconda frazione di gioco sembra che questi abbiano avuto la meglio sui giocatori di casa, che prendono un altro goal macchiato da un fallo di mano dell’attaccante ospite, giudicato involontario dall’arbitro (per la cronaca giocatore avversario probabilmente infortunato) ignorante del fatto che l’involontarietà non esiste da un paio d’anni a meno di protezione del volto e delle parti intime. In tutti i casi 1 – 3. Nel frattempo un paio di miracoli del portiere avversario sull’arrembante n. 9 ben imbeccato dai vari Lipari e Griggio. Sfortunato!

Su una’azione impostata dal Mr Garofalo la palla arriva sui piedi del capitano, repentino passaggio filtrante per l’accorrente Peter Pan, che stoppa e insacca sul palo del portiere. 2 – 3.

Intanto schema tattico della partita avversaria, il lancio lungo: grazie alla copertura dei nostri gli altri erano privi di idee e si affidavano alla sorte, per lo più spazzando in avanti, che gli fa prendere anche una traversa e, con un bel tiro il 4’ e il 5’ goal. 2 – 5. Sembrava finita e invece no! Oggi non ci stava proprio. E a questo punto si risveglia il nostro Re Leone, da qualche settimana con la criniera dimezzata, che insacca due bellissimi goals sempre alla destra del super portiere avversario. La partita si chiude sul 4 – 5 con 3 minuti d’anticipo e con qualche occasione ancora per la Beta. In questo caso la voce fuori campo del primo tempo ha lasciato correre giustamente (per loro), ma noi non ci siamo lamentati.

Segni di risveglio, sintomo che la squadra c’è e vuole vincere, vuole il quarto posto che gli permetterà di arrivare alle finali.

Santorelli a parte, tutti hanno a cuore le sorti della squadra, dal magazziniere alle tifose, dai giocatori alla dirigenza. L’attaccamento alla maglia ed il cuore messo in campo fanno da garanzia per le giornate rimanenti: adesso Z1 e Pavia .

Paulin 7

Poco concentrato nel pt quando prende 2 goal evitabilissimi. Le uscite ancora non sono il suo forte, ma la presenza della moglie lo ha reso più scattante, più attivo. Nel secondo tempo è sembrato “Buffon tempi buoni”. GATINHO

Garofalo 7-

Tiene bene la difesa, anche lui però solo nel secondo tempo.. prima si fa beffare dalle palle alte. Dopo gli screzi dell’intervallo col capitano, sembra essere molto scocciato dalle tante forse troppe parole dell’ultimo, ma comincia a non perdere più una sola palla e diventa l’incubo degli attaccanti avversari. Il gioco betino, quello che fa paura, comincia sempre da lui. Le volte che ci si prova con i rilanci la squadra combina poco o niente. MOU!

Zerbini 7-

Gioca sempre meglio. Nel pt, come tutta la difesa sembra disorientato dai lunghi lanci degli ospiti. Dopo, come tutti, prende coraggio e coscienza della possibile vittoria, e gioca come sa, anche se forse un po’ troppo affrettato nel liberarsi della palla. Lo vediamo anche in progressioni offensive, oramai sembra una sua prerogativa, alla ZAMBROTTA

Molinari 7

Nulla gli si può dire. Partita ineccepibile ed era anche infortunato. Dal suo lato non arriva proprio nessuno. Due o tre cross/passaggi nel pt, nulla più. Lo vediamo più calmo. Riesce (quasi)bene a gestire il pallone quando lo ha tra i piedi; in difficoltà, spazza. BENE COSI’

Barco 7,5

È lui l’eroe di giornata, anche se avremmo voluto festeggiarlo con la vittoria. Insacca il primo goal, si batte come un leone contro i rivali baggesi. CI PIACE!

Griggio 7+

Finalmente esce fuori la sua rabbia agonistica ed anche il bel gioco. Sicuramente la sua partita migliore da quando milita nella formazione betina. Si inventa anche un goal superlativo. Se la prende per la “poca professionalità” del capitano quando prova la solita rovesciata e, con l’egoismo della punta Brivio quando non gli mette la palla sui piedi in posizioni ottimali. INDIAVOLATO

Lipari 6-

Sotto tono la sua prestazione. Si limita a qualche recupero in difesa e qualche bel tocco in avanti. Bruca in campo perché non sente le gambe sotto di lui. Se la prende con i compagni fermi, ma sembra lui stesso star giocando alla play. Il voto si riprende grazie a qualche assist che mette i compagni di reparto Brivio e Griggio soli davanti al portiere. Avrebbe bisogno di più allenamento, e fonti indiscrete ci dicono che abbia ricominciato da questa settimana. VACCA

Brivio 7,5

Il nuovo modulo all’inizio non lo trova bene, ma presa coscienza e visione del campo, degli avversari, dei compagni, studiata la situazione, sfrutta tutto al meglio per le sue doti: gli piace partire da dietro, difatti crea moltissimi pericoli quando, da posizione un po’ più arretrata prende palla per liberarsi al tiro o, gliela si da sulla corsa “imbrogliando” così gli avversari, lasciandoli al casello di Modena quando lui è già a Roma (scende verso Reggio per un matrimonio!!).

I goal facili non gli piacciono, difatti sbaglia un paio di occasioni sbattendo in bocca al portiere. Altre volte non cede la palla al compagno vicino, ma noi sappiamo che è perché è la sua natura. È PUNTA! Se non fosse tale non ci servirebbe. È PUNTA E DEVE SEGNARE, VUOLE TIRARE. Segna due goals molto belli insaccando il portiere e dimostrando che non era imbattibile e che noi non siamo scarsi come proclama adesso la classifica. La prossima andrà meglio. IL BOMBER